Medicina estetica

Botulino

La tossina botulinica è una sostanza utilizzata con successo in molti campi della medicina da oltre 15 anni. Il suo impiego in campo estetico risale a circa 10 anni fa e si deve all'osservazione fortuita fatta da un oculista che notò come dopo il trattamento di un caso di strabismo, le rughe intorno agli occhi si erano andate via via spianando. La popolarità, dovuta all'alto tasso di successi ed alla velocità di esecuzione, ha portato il botulino ad essere la procedura medico-estetica maggiormente richiesta negli Stati Uniti.

Dopo anni di incertezze legislative, anche in Italia è diventato legale l’utilizzo del botulino a scopo estetico (come già in altri oltre 30 paesi del mondo). Fino a poco tempo fa, infatti, in Italia il botox poteva essere utilizzato solo per la cura di disturbi ben più seri e gravi.

A livello burocratico il Ministero della Salute ha spostato la tossina botulinica dalla fascia H, quindi disponibile e utilizzabile solo tra le mura di un ospedale, alla fascia C, farmaci a pagamento e ne ha autorizzato l’indicizzazione al trattamento delle rughe.

L’utilizzo del botulino, e quindi l’acquisto, sono però riservati esclusivamente a Medici Specialisti in Dermatologia, Chirurgia Plastica, Chirurgia Maxillo-Facciale e Oftalmologia, purché appropriatamente qualificati e con documentata esperienza nella tecnica.

Questo perché la tossina botulinica è un farmaco ed il suo utilizzo per la correzione delle rughe è un trattamento farmacologico a tutti gli effetti che per essere sicuro ed efficace deve essere eseguito da mani esperte. In ogni caso l’uso estetico del botulino è approvato solo per le rughe glabellari, frontali e perioculari, tuttavia sotto la diretta responsabilità del medico può essere utilizzato anche in altri distretti, per esempio il collo dove può servire per attenuare le inestetiche bande verticali.

In sintesi, si tratta di una sostanza dalle grandi potenzialità terapeutiche, in grado di portare a splendidi risultati se ben effettuato ma anche a disastri se fatto da chi non ha competenza.

Come funziona la tossina botulinica per il trattamento delle rughe?

La tossina botulinica di tipo A è una proteina che, se iniettata nel muscolo, porta ad una riduzione temporanea della liberazione di acetilcolina, il mediatore chimico che determina la trasmissione dell’impulso nervoso a livello della giunzione neuromuscolare.
Si determina quindi il rilassamento del muscolo con notevole attenuazione di quella trazione continua, spesso involontaria e inconsapevole, sui tessuti cutanei sovrastanti che dà il caratteristico aspetto di rughe da corrugamento.

Come viene iniettato il botulino?

Si tratta di una procedura velocissima e praticamente indolore. La tossina botulinica viene iniettata con un aghetto sottile poco più di un capello. Pochissime punturine a ponfo sono sufficienti per trattare aree estese come la fronte. Il gonfiore che ne deriva è quasi nullo e si possono immediatamente riprendere le normali attività.
L’effetto di distensione sulla pelle e sulle rughe diventa visibile dopo 3-7 giorni dalla seduta e dura mediamente 6-9 mesi. La durata è in funzione delle caratteristiche individuali di riassorbimento, dei quantitativi iniettati e dell’esperienza del medico. È comunque consigliabile ripetere periodicamente le iniezioni, non solo per mantenere i risultati acquisiti ma anche per svolgere un’importante azione preventiva sulla formazione dei segni di espressione. Inoltre è stato dimostrato con studi clinici che l’effetto di distensione risulta lievemente più duraturo dopo qualche seduta, a causa della perdita dell’attitudine da parte del paziente a contrarre i muscoli messi ripetutamente “a riposo” dalla tossina.

Quali zone possono beneficiare del botulino?

Le rughe della fronte, della glabella (la zona tra le sopracciglia), le rughe degli occhi ed in alcuni casi selezionati le due bande verticali del collo.

Effetti indesiderati del botulino

Gli effetti indesiderati del botulino, se la tecnica è eseguita da uno specialista esperto, sono generalmente minimi, locali e transitori e consistono in piccoli ematomi, e, qualche volta lievi mal di testa. Raramente si può verificare un indebolimento dei muscoli vicini che causa una lieve e temporanea ptosi (caduta) della palpebra superiore o del sopracciglio.

Questa tecnica ha inoltre il pregio di poter essere associata senza nessun problema o controindicazioni ad altri trattamenti dermoplastici come il peeling chimico e i filler intradermici riassorbibili.

Chi poi pur avvertendo l’impulso a cancellare i segni del tempo resta un po’ timoroso, può consolarsi guardando le foto di personaggi come Charlotte Rampling o Sean Connery: gli anni si vedono, però…

Botulino

Il termine capillare indica comunemente inestetici vasellini che si affacciano sulla superficie corporea e che hanno la funzione di veicolare il sangue ai tessuti più superficiali.
Scientificamente parlando possiamo dividerli in due grandi famiglie: quelli di origine arteriosa (maggiormente rossi) e quelli di origine venosa (blu, verde-blu, nero).
Il loro colore varia quindi per origine, profondità e dimensione, virando dal rosso al blu.

I capillari possono comparire o aumentare di volume a causa di una particolare predisposizione genetica e familiare, talvolta sono il campanello di allarme di una patologia vascolare più importante che interessa il sistema venoso profondo. Inoltre possono aggravarsi con particolari regimi di vita come la sedentarietà, la scarsa attività motoria, il peso eccessivo, l’esposizione della pelle al sole ed alle temperature eccessive.

Prima di procedere al trattamento è necessario comprenderne le cause effettuando, qualora necessario, un ecocolordoppler.
In taluni casi infatti il trattamento dei capillari si rivela inutile o dai risultati transitori perché non viene trattata adeguatamente la patologia di origine.

La terapia

La comparsa del laser ha rivoluzionato il trattamento dei capillari, sebbene in alcuni casi sia ancora necessaria l’integrazione della terapia sclerosante.
I moderni laser vascolari sono in grado di colpire selettivamente i capillari rossi e quelli blu, lasciando integra la cute circostante.
Il numero di sedute varia in funzione del numero e del tipo di capillari. Generalmente ne sono necessarie tre-quattro.
I risultati sono nettamente superiori rispetto a quelli ottenibili con semplice scleroterapia e garantiscono una maggiore tenuta nel tempo.

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