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L’epidermide è costituita principalmente da cheratinociti che producono la cheratina. Nello strato basocellulare dell’epidermide si formano continuamente nuove cellule della pelle. Attraversano diversi stadi di sviluppo mentre vengono spinte verso la superficie della pelle dalle cellule nuove appena formate; diventano poi delle cellule cornee, che si staccano quali scaglie. Questo costante rinnovamento della pelle dura da tre a quattro settimane. I melanociti producono la melanina, il pigmento della pelle, che le conferisce la sua colorazione e la protegge quindi in certa misura dai raggi UV.
Nel derma (2), un tessuto connettivo fibroso ed elastico, si trovano tra l’altro cellule del sistema immunitario, fasci nervosi, vasi sanguigni e linfatici, ghiandole sudorifere e sebacee e follicoli piliferi.
Il sottocute - un misto di tessuto adiposo e tessuto connettivo allentato, attraversato da vasi sanguigni e nervi - è legata alla superficie dei muscoli.

Funzioni della pelle
La pelle assolve le funzioni più diverse:
• regola la temperatura corporea e una parte del bilancio idrico, da un lato secernendo sudore, dall’altro proteggendo il corpo dalla perdita di liquidi;
• serve da organo di contatto e di senso, grazie al quale percepiamo delle sensazioni
che possono andare dalla leggera brezza, all’essere toccati fino al dolore;
• protegge il corpo da influssi ambientali quali il freddo, il caldo, i raggi UV, agenti chimici, germi o batteri;
• è in grado di assorbire, in certa misura, delle sostanze, quali per esempio le pomate.
Tipi di pelle
Si distinguono sei tipi di pelle sulla base di caratteristiche fisiche e del tipo di reazione della pelle alla radiazione UV. Per definire il personale tipo di pelle non sono determinanti solo il colore dei capelli e degli occhi. Riveste più importanza la capacità della pelle di abbronzarsi o meno (in particolare nei tipi di pelle chiari).

I sei tipi di pelle
TIPO 1
Caratteristiche:
• pelle molto chiara
• lentiggini
• pelle estremamente sensibile
• occhi chiari
• capelli fulvi
• nessuna abbronzatura
• quasi sempre scottature
• senza protezione si scotta
entro ca. 10 minuti
TIPO 2
Caratteristiche:
• pelle chiara
• spesso lentiggini
• pelle sensibile
• occhi chiari
• capelli chiari
• abbronzatura lenta
• scottature frequenti
• senza protezione si scotta
entro ca. 20 minuti
TIPO 3
Caratteristiche:
• pelle mediamente chiara
• occhi chiari o scuri
• capelli castani
• abbronzatura facile e lenta
• scottature occasionali
• senza protezione si scotta
entro ca. 30 minuti
TIPO 4
Caratteristiche:
• pelle piuttosto scura, poco sensibile
• occhi scuri
• capelli scuri o neri
• abbronzatura rapida e profonda
• scottature rare
• senza protezione si scotta entro ca. 45 minuti
TIPO 5
Caratteristiche:
• pelle scura, poco sensibile
• occhi scuri
• capelli neri
• scottature rare
• senza protezione si scotta entro ca. 60 minuti
TIPO 6
Caratteristiche:
• pelle nera, poco sensibile
• occhi scuri
• capelli neri
• scottature molto rare
• senza protezione si scotta entro ca. 90 minuti
Cos’è il cancro della pelle?
La pelle è l’organo umano più colpito dal cancro. Tipicamente il cancro della pelle si presenta come una lesione a forma di macchia, a volte squamosa o che cresce sotto forma di noduli, che si sviluppa sulla superficie della pelle. Nel 90 % dei casi si tratta di cosiddette forme chiare di tumori della pelle, come il basalioma (carcinoma basocellulare) o lo spinalioma (carcinoma spino cellulare). Questi sono generalmente curabili con buoni risultati. Il cancro nero della pelle, il melanoma, è meno diffuso, può però avere un decorso più aggressivo. Prima viene diagnosticato, migliori sono le probabilità di guarigione del cancro della pelle.
A livello internazionale l’Italia presenta uno dei tassi più elevati di cancri della pelle. Complessivamente nel nostro Paese sono colpite da un tumore cutaneo ogni anno 15‘000 persone, di cui oltre 1’700 da un melanoma, con tendenza al rialzo.
Nonostante la buona qualità dei trattamenti, in Svizzera ogni anno ca. 250 pazienti muoiono per le conseguenze di questa forma tumorale maligna.
La pelle abbronzata viene considerata, specialmente dai giovani, un’ideale di bellezza. Attività sportive all’aperto e solarium sono molto popolari. Nelle ore più calde della giornata, quando nei Paesi meridionali si fa la siesta, gli Svizzeri corrono
ad abbronzarsi all’aperto. Accanto al culto dell’abbronzatura contribuiscono a far salire l’incidenza dei tumori della pelle anche l’aumento dell’aspettativa di vita, frequenti viaggi oltreoceano o soggiorni in montagna.

Come si sviluppa il cancro della pelle?
La predisposizione individuale (tipo di pelle, numero di nei, sistema immunitario, ecc.), l’esposizione regolare e intensa ai raggi UV come pure ripetute scottature solari, soprattutto nell’infanzia e nella gioventù, sono considerate le cause principali dei tumori della pelle. Durante tutta la vita i danni causati da sole si accumulano nel patrimonio genetico della pelle e aumentano il rischio di sviluppare un cancro cutaneo.
Tumori della pelle come il basalioma e lo spinalioma sono soprattutto riconducibili all’esposizione UV cronica sull’arco di molti anni. Nella genesi del melanoma è l’esposizione solare breve ma intensa, connessa a una scottatura, a costituire il principale fattore di rischio. Come nel caso di altri tipi di tumore, anche per il cancro della pelle i fattori genetici (ereditarietà) possono giocare un ruolo.
Precancerosi
Le cheratosi attiniche sono mutazioni della pelle causate dalla luce e vengono considerate uno stadio precursore del cancro cutaneo. Sono particolarmente a rischio le persone dalla pelle chiara e zone del corpo molto esposte al sole, come il cuoio capelluto (calvizie), viso, orecchie, dorso della mano e scollatura. Le cheratosi attiniche si sviluppano a partire dalle cellule spinali dell’epidermide. Sono solitamente riconoscibili – in genere meglio con il tatto che con la vista – quali zone ruvide, squamose e arrossate. Di per sé le cheratosi attiniche sono benigne; se non trattate fino al 10 % dei casi può tuttavia sviluppare uno spinalioma.
Anche nel Morbus Bowen (stadio precursore del cancro) si tratta di ispessimenti dell’epidermide, che fino al 5 % dei casi possono sviluppare uno spinalioma. La malattia si presenta come una mutazione della pelle di forma circoscritta ma irregolare, squamosa e arrossata. Si manifesta soprattutto sulla gamba (dal ginocchio al piede), sul tronco, sul viso o su un dito e pure su zone corporee che non sono quasi mai esposte alla luce del sole.
Il basalioma
Il basalioma è la forma tumorale più diffusa nell’Europa centrale. Colpisce in primo luogo persone più anziane, ma si manifesta in misura crescente anche in gruppi di età più giovani. Sono particolarmente a rischio le persone che per ragioni professionali o durante il tempo libero sono spesso esposte a radiazione UV, come pure le persone dalla pelle chiara, con capelli biondi o rossi e gli occhi chiari.
Il basalioma si manifesta soprattutto nelle zone del corpo dove il sole arriva più facilmente: sul viso (naso, labbra, orecchie), sul cuoio capelluto (capelli diradati, testa calva), sulla nuca, le spalle, la schiena, le braccia e il dorso delle mani.
Il tumore si sviluppa molto lentamente. Diagnosticato e asportato in uno stadio precoce, le probabilità di guarigione sono molto buone. Il basalioma non si estende praticamente mai ad altri organi, tende però a formare dei recidivi locali, può cioè manifestarsi nuovamente dopo il trattamento. In uno stadio avanzato il basalioma non cresce solo in larghezza, ma anche in profondità, penetrando attraverso la pelle nel tessuto sottostante. In questo modo può danneggiare cartilagini e ossa, provocando delle deformazioni. Nei casi peggiori può comportare la perdita di un occhio, un orecchio o del naso.
Lo spinalioma
Lo spinalioma origina dalle cellule spinali dell’epidermide. Il 10-20 % degli spinaliomi si sviluppa a partire da una cheratosi attinica, formatasi nel derma. Sono particolarmente a rischio le persone che per ragioni professionali o durante il tempo libero sono spesso e a lungo esposte al sole. L’irradiamento cronico con raggi UV e ripetute scottature solari sono considerati i fattori di rischio principali, ma pure il contatto con il catrame (sigarette, esposizione sul luogo di lavoro) favorisce la formazione degli spinaliomi.
Analogamente al basalioma, lo spinalioma si manifesta soprattutto nelle zone del corpo dove il sole arriva più facilmente. Gli spinaliomi sono visibili come noduli o nodi, che diventano ruvidi e crescono lentamente. In alcuni casi risultano aperti e coperti di croste.
Le probabilità di guarigione sono molto buone se il tumore viene diagnosticato e asportato in uno stadio precoce. Nello stadio avanzato lo spinalioma può colpire linfonodi circostanti e formare metastasi nelle ossa, nei muscoli o nelle cartilagini vicini, oltre che in organi più distanti come i polmoni o il fegato.
Il melanoma
Il melanoma è responsabile della maggior parte dei decessi per tumori cutanei.
Negli ultimi anni la diagnosi di melanoma colpisce sempre più anche persone più giovani o addirittura bambini.
Nel 30 % dei casi il melanoma si forma a partire da una macchia pigmentata (neo), come pure sulla pelle sana, asintomatica. Le cellule che formano il pigmento, i cosiddetti melanociti, possono degenerare e iniziare a proliferare senza controllo.
Nella genesi del melanoma la radiazione UV ha un ruolo centrale – in primo luogo l’esposizione solare breve e intensa, legata a una scottatura solare. I raggi UV favoriscono inoltre la formazione di macchie pigmentate. Gravi scottature solari subite nell’infanzia e nella gioventù aumentano il rischio in misura marcata.
La diagnosi precoce riveste grande importanza nel melanoma. Individuato tempestivamente, cioè in uno stadio sottile (fino a 1mm di profondità di penetrazione), e trattato, il tumore è infatti quasi sempre curabile. Se il melanoma non viene asportato per tempo, cresce in profondità, si estende nel resto del corpo attraverso la circolazione sanguigna e forma metastasi in altri organi.
Chi è particolarmente a rischio?
L’esposizione regolare, intensa e senza protezione alla radiazione UV e frequenti scottature solari, soprattutto nell’infanzia e nella gioventù, sono considerati i principali fattori di rischio del cancro della pelle. Questi comportamenti danneggiano la pelle e favoriscono la formazione di macchie pigmentate.
Determinati gruppi di persone sono, a causa del loro stile di vita o per le loro caratteristiche fisiche, più esposte al rischio di cancro della pelle. Si tratta, soprattutto nel caso del melanoma, di persone…
– con tipo di pelle 1 e 2 (pelle, capelli e occhi chiari) in determinati gruppi di persone sono, a causa del loro stile di vita o per le loro caratteristiche fisiche, più esposte al rischio di cancro della pelle. Si tratta, soprattutto nel caso del melanoma, di persone…
– con tipo di pelle 1 e 2 (pelle, capelli e occhi chiari, in parte lentiggini),
– con numerose macchie pigmentate e/o particolarmente grandi (> 5 mm),
– con una precedente malattia tumorale,
– con casi di melanoma in famiglia,
– con un sistema immunitario indebolito.
Come si può individuare precocemente un cancro della pelle?
Grazie al regolare autoesame della pelle è possibile individuare tempestivamente mutazioni della pelle sospette. Si raccomanda di esaminare le macchie pigmentate su tutto il corpo ogni 3-4 mesi secondo la regola dell’A-B-C-D. In caso di dubbio o se osserva un cambiamento dovrebbe consultare senza indugio un dermatologo.
Tramite la dermatoscopia ed eventualmente una biopsia (prelievo di tessuto) lo specialista può fare una diagnosi precisa e indicarle, se sono necessarie, le varie possibilità di trattamento.
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