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info@massimilianobrambilla.itLa ginecomastia è una patologia caratterizzata dall’eccessivo sviluppo della mammella nel maschio. È una patologia molto più frequente di quello che si possa immaginare e talvolta porta a problematiche psicologiche non indifferenti. Si presenta sotto diverse forme e con gradi alquanto variabili: dalla presenza di un gettone ghiandolare dietro all’areola alla presenza di una vera e propria mammella dalla forma femminea.
L’eccessivo volume può essere dovuto a:
– eccessivo sviluppo del tessuto adiposo della mammella;
– eccessivo sviluppo della ghiandola mammaria (peraltro normalmente presente anche nel maschio) per ragioni ormonali;
– eccessivo sviluppo di tessuto adiposo e ghiandola mammaria;
– neoplasia della ghiandola mammaria (rarissima).
Generalmente la patologia ha maggiore tendenza a colpire i soggetti in sovrappeso o che hanno avuto una storia trascorsa di obesità.
Che fare?
La diagnosi deve essere posta in modo accurato, la visita deve essere approfondita e mirata ad acclarare in primis le cause che hanno scatenato la patologia. Talvolta sono utili esami ormonali, indispensabile in alcuni casi un’ecografia mammaria.
Quali le soluzioni?
Nei rari casi di scompenso ormonale, prima si deve bilanciare il metabolismo poi pensare alla soluzione chirurgica.
Nei casi di obesità franca una dieta è indicata.
Nella stragrande maggioranza dei casi invece la soluzione chirurgica porta a risultati immediati e risolutori. In genere si tratta di aspirare l’eccesso di tessuto adiposo mediante liposuzione. La cannula viene introdotta mediante una piccola incisione (1 cm) dal cavo ascellare ed il grasso in eccesso aspirato.in alcuni casi si deve associare l’asportazione di un residuo ghiandolare mediante una piccola inicisione al bordo areolare.
L’intervento si effettua in sala operatoria, spesso in regime di day hospital, in anestesia locale assistita o generale e dura mediamente 40 minuti, 1 ora. Il decorso è rapido, il dolore scarso.
Ottimi i risultati se il chirurgo è esperto ed ha dimestichezza con le tecniche mininvasive della mammella.
L’intervento può essere effettuato in anestesia locale assistita o generale. L’intervento viene effettuato in strutture attrezzate che possano garantire il massimo dell’assistenza, infatti il primo criterio da perseguire è quello della sicurezza.
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