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info@massimilianobrambilla.itEsternamente il pene è composto da 5 segmenti: base, asta, prepuzio, corona e glande. Si distingue una parte libera ed una parte fissa (perineale), detta anche radice del pene; la parte libera è costituito da una parte cilindroide (corpo) ed una conoide (glande). La cute che lo riveste è lassa e si prolunga sul glande con una parte di cute detta prepuzio che aderisce nel mezzo al glande per mezzo di un legamento, il frenulo che si salda al meato uretrale. Il pene ha tre corpi cavernosi, due superiori ed uno inferiore (corpo spongioso) che sono collegati direttamente al sistema venoso.
Aspetti Psicologici
Con emesso in evidenza nel XII congresso di Andrologia tenutosi a Milano nel settembre 2006, circa 20 mila italiani all’anno ricorrono agli andrologi per informarsi sulle metodiche di allungamento del pene. Di questi solo il 4% ne ha realmente bisogno; gli altri lo desiderano solo per motivazioni meramente estetiche.
Molti di coloro che anatomicamente non ne avrebbero bisogno rientrano in quadro definito dagli psicologi di “dismorfofobia”, non accettazione del proprio corpo o di parti del proprio corpo.
Quando intervenire e quando dire "NO!"
Lo specialista attento, professionale ed etico sa ben distinguere tra una condizione di alterazione anatomica ed una di esclusivo disagio psicologico. Nel primo caso proporrà soluzioni chirurgiche, nel secondo invece se ne asterrà inviando il paziente da uno psicosessuologo al fine di valutare il reale disagio. Ci sono infatti casi di “dismorfofobia” in pazienti normodotati che possono beneficiare della procedura chirurgica ma solo per ragioni psicologiche e non anatomiche.
Evitate quindi di finire nelle mani di volpi e volponi che faranno mero guadagno del vostro disagio.
Anomalie morfologiche
Ipospadia
È la condizione anatomica in cui il meato uretrale esterno è localizzato sulla superficie ventrale del pene ma in una posizione anomala. A seconda della posizione del meato l’opospadia prende nomi diversi: balanica, balano-prepuziale, dell’asta, scrotale. In molti casi è associata ad incurvamento dell’asta.
La correzione chirurgica prevede la ricostruzione uretrale (efefttabile mediante diverse metodiche) associata alla correzione dell’incurvamento qualora presente. Spesso sono necessari più tempi chirurgici al fine di ottenere un risultato funzionalmente e cosmeticamente valido.
Epispadia
È la condizione anatomica in cui il meato uretrae esterno è localizzato sulla superficie dorale del pene. Spesso è associato ad incurvamento dell’asta ed incontinenza urinaria.
La correzione chirurgica prevede la ricostruzione uretrale (efefttabile mediante diverse metodiche) associata alla correzione dell’incurvamento. Spesso sono necessari più tempi chirurgici al fine di ottenere un risultato funzionalmente e cosmeticamente valido.
Brevità del frenulo
È una patologia alquanto frequente. Nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente per lacerazione del medesimo nel corso dei primi rapporti sessuali. In alcuni casi invece è necessario ricorrere ad un piccolo atto chirurgico che consiste nella lisi del frenulo, procedura effettuabile in anestesia locale, talvolta addirittura con la sola applicazione di una pomata anestetica.
Fimosi
La fimosi è determinata dal restringimento del prepuzio, cioè della cute del glande. Può essere congenita, come avviene talvolta nei bambini, o acquisita a causa di infezioni o patologie cutanee benigne (la più comune si chiama lichen sclerotico) o più raramente maligne.
Il restringimento del prepuzio impedisce al glande di scoprirsi. Ne seguono una serie di problematiche:
– scarsa igiene e comparsa di infezioni (balanopostite);
– difficoltà di rapporto sessuale;
– difficile minzione e ostruzione urinaria (nei casi più severi).
La terapia è chirurgica e consiste nella detensione del prepuzio.
La procedura può essere effettuata in anestesia locale o locale con sedazione preceduta dall’applicazione di una pomata potentemente anestetica che evita di avvertire la puntura del finissimo ago utilizzato per iniettare l’anestetico locale.
Le metodiche chirurgiche sono due:
1) circoncisione: è sicuramente la più semplice e la tecnica più diffusa. Si tratta di intervento mirato alla rimozione in toto del prepuzio.
2) Detensione mediante plastica multipla: è l’intervento che spesso i chirurghi plastici periti consigliano perché permette di risolvere la fimosi senza ricorrere all’asportazione del prepuzio. Si tratta di detendere l’anello finotico con una serie di minuscole incisioni a z lungo la corona del pene. Questo porta ad una cicatrice “elastica”.
Ottimi e naturalissimi i risultati.
Il decorso post operatorio è rapido, caratterizzato da edema minimo. Occorre evitare rapporti sessuali per un mese.
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